Ciocia

La ciòcia o zampitto, chiòchiera o, in nap., sciòscio, è una calzatura tradizionale tipica del Lazio, Abruzzo e Molise, diffusa anche in Calabria e nei Balcani.
La parola deriverebbe dal latino soccus attraverso il romanesco e il dialetto ciociaro, nome di una antica calzatura. Le cioce che diedero il nome agli abitanti di buona parte della Campagna e Marittima, ciociari, da cui poi emerse il nome Ciociaria (secondo un uso iniziato a Roma), sono calzature composte da ampie suole di cuoio trattato che avvolgono il piede fermate alla gamba con delle corregge.

Erano le calzature tipiche di contadini e pastori, indossate sia dagli uomini che dalle donne; flessibili ma ben ancorate alla gamba, si adattavano a tutti i terreni lasciando gran libertà di movimento nel lavoro. Il loro uso si è andato progressivamente perdendo; oggi è ancora possibile vederle ai piedi dei pochi zampognari (suonatori di zampogna accompagnati dai suonatori dell'oboe detto ciaramella) che ancora itinerano nella Ciociaria ed in occasione di eventi folkloristici in cui vengono indossati i costumi tradizionali.

Le cioce tradizionalmente si indossano assieme alle così dette "pezze" (un'unica fascia di tessuto bianco che avolge completamente piede, caviglia e polpaccio), dagli uomini sotto a dei pantaloni lunghi fino al ginocchio, stretti inferiormente da lacci, dalle donne invece sotto le gonne.